GAETA (LT) - Anche una delegazione di Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia al secondo summit nazionale sull’economia del mare - “Blue Forum”
organizzato da Unioncamere e Assonautica Italiana a Gaeta dal 25 al 27 maggio scorsi. Erasmo Bordin, componente del direttivo di Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia e Alba Rosito, membro del direttivo di Assonautica Italiana dove rappresenta le cinque sezioni italiane (Liguria, Piemonte, Lazio, Lombardia oltre a Veneto ed Emilia), hanno preso parte ai lavori che hanno visto intervenire in presenza o da remoto (a partire dal videomessaggio apertura della Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola) molti amministratori locali e regionali, esperti del settore, associazioni e imprenditori oltre a una nutrita delegazione di esponenti del Governo (il Ministro del Mare Nello Musumeci, il Ministro delle Imprese Adolfo Urso, il Ministro del Turismo Daniela Santanchè, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida con diversi Viceministri e Sottosegretari) e parlamentari, a dimostrazione del grande interesse del Governo per l’economia del mare che si punta a connettere sempre più all’economia dei territori attraversati da acque interne, in particolare fluviomarittime. Questo il focus che Assonautica Acque Interne ha inteso portare all’attenzione della neonata Struttura di Missione delle Politiche del Mare, attivata presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e di cui fa parte l’avvocato Giuseppe Cavuoti, intervenuto con il presidente di Assonautica Italiana Giovanni Acampora, nell’intento di sintetizzare il contributo degli stakeholder alla costruzione del Piano del Mare e della nuova visione strategica marittima nazionale: a Cavuoti è stata inviata con l’occasione una breve scheda, cui seguirà una relazione più ampia e dettagliata, che riassume le motivazioni dello stretto collegamento che esiste tra economia del mare e fluviomarittima evidenziando anche la recente ricerca commissionata da Infrastrutture Venete al Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia sulla convenienza economica di investimenti sulla litoranea veneta e vie d’acqua navigabili. Come rilevato alla Struttura di Missione, lo sviluppo dell’economia del mare e della navigazione fluviomarittima ha importanti ricadute anche sulla sostenibilità ambientale sia in virtù dello spostamento di parte del trasporto commerciale da strada ad acqua - può avvenire infatti con modalità meno inquinanti del trasporto su gomma in quanto il carico di un’imbarcazione fluviomarittima equivale a una settantina di camion - sia per lo sviluppo di forme di turismo naturalistico collegato a quello culturale (esempio classico l’abbinata bike and boat con visitazione del territorio) che offre tante opportunità di business lungo le sponde dei fiumi e nelle zone limitrofe coinvolgendo le amministrazioni locali, sia quelle costiere che quelle attraversate da vie acqua navigabili. Assonautica Acque Interne ha evidenziato quindi la possibilità di ampliare la stagionalità del turismo balneare, di norma legata ai mesi estivi e che potrebbe esser estesa, sviluppando come in altri Paesi europei la navigazione turistica fluviale che va invece da aprile a ottobre, rilevando anche l’esigenza di migliorare i risultati delle raccolta dei rifiuti, che potrebbero esser ridotti intervenendo a monte lungo fiumi e canali, prima che questi arrivino alla foce, con evidenti ricadute positive per l’ambiente. Infine, quarto e ultimo step, è stato posto l’accento sulla necessità di attivare corsi formativi per l’acquisizione di titoli per il personale di bordo, oggi sempre più carente anche se si parla di posti di lavoro ben retribuiti sia sul fronte marino che fluviomarittimo, con conseguente aggiornamento della normativa vigenti nell’intento di arrivare a una visione complessiva e coordinata, capace perciò di superare le attuali criticità dovute a questa sorta di duplicità.
