“Raise”, al castello di Arquà trentesima edizione del premio dedicato a prosa e poesia dialettale

“Raise”, al castello di Arquà trentesima edizione del premio dedicato a prosa e poesia dialettale

ARQUÀ POLESINE - Trentesima edizione del premio “Raise”. La tradizionale kermesse dedicata alla prosa e alla poesia in lingua veneta, uno dei più apprezzati eventi di cultura popolare in Polesine e appuntamento fisso di fine estate,

è andato in scena domenica 10 settembre al castello di Arquà Polesine. Nata nel 1992 dalla felice intuizione dell’ingegner Giuseppe Schiesaro, migrante polesano “giramondo per professione e poeta cantastorie per diletto”, “Raise” (radici in veneto) è ormai una vetrina di eccellenza per la cultura locale oltre che un momento importante per la conservazione della memoria di usi e costumi di un tempo. Prestigiosa, al pari della location, anche la giuria 2023, composta dal presidente Natalia Periotto Gennari, da Fulvio Capostagno, Antonio Gardin, Francesco Lanzoni, Gabriella Monesi ed Enrico Zerbinati oltre Luigi Carlesso, segretario, assessore comunale alla Cultura e “anima” della manifestazione. Dopo l’introduzione ai lavori da parte del sindaco Chiara Turolla sono stati resi noti i vincitori, con i componimenti letti da Isabella Aino, Maurizio Noce e Margherita Borghetto: per la sezione “Poesia” primo premio a Lucia Beltrame Menini di Verona, secondo a Fulvia Lot di Treviso e terzo a Nerina Poggese di Verona con segnalazioni per Antonella Bertoli, Giuseppe Segallia e Teresa Donatelli, mentre nella sezione ”Prosa” a comporre il podio è stata la triade Stefania Paron di Rovigo, Angioletta Masiero di Rovigo e Leopolda Pincin di Treviso con segnalazioni per Terenzio Garbin, Gianni Sardo e Terenzio Stefani; nella sezione “Veneti nel mondo” si è invece imposto Luigi Agostinho Radaelli dal Brasile con segnalazione per Maria Orazio Visonà dall’Uruguay. Per tutti, una preziosa vetroscultura cotta a caldo e realizzata dalla vetreria d’arte “fratelli Tomanin” di San Bellino, mentre un dipinto di Paolo Zambonin è stato donato agli autori le cui poesie o prose hanno ricevuto segnalazioni. Tanti i lavori presentati anche da varie scuole del territorio e non solo: “A gh’era na selva ‘na volta” a cura di Scuola dell’infanzia di Tassina e Fenil del Turco (Istituto Comprensivo Rovigo 3), “La vendemmia” a cura di Scuola Primaria “A. Modica” di Arquà Polesine , “I magnari de na olta” a cura di Scuola Primaria “Martiri della libertà” di Pincara, “El paese de Frata” a cura di Scuola Primaria “A. F. Oroboni” di Fratta Polesine, “I proverbi, una realtà locale e globale tra argomentazione e saggezza popolare” a cura di Liceo Scientifico “P. Paleocapa” di Rovigo, “Testi polesani” a cura di Liceo Classico e Linguistico “Celio-Roccati” di Rovigo, “Itinerario del sentimento” a cura di Liceo Artistico “Celio-Roccati” di Rovigo, “Tre onde in mare: evoluzione del Po” a cura di Istituto Tecnico Geometri “A. Bernini” di Rovigo, è ancora “Alla ricerca di Guglielmo III Adelardi Marchesella” - PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, ex Alternanza Scuola-Lavoro) di Giovanni Peratello (4D) Liceo Linguistico “Celio-Roccati” di Rovigo, “Una donna di potere nell’anno 1000: Matilde di Canossa nel Medioevo legnaghese” a cura di Liceo “G. Cotta” di Legnago (VR) e “Raise del gusto: la memoria nella cultura gastronomica polesana” a cura di Istituto Alberghiero “G. Cipriani” di Adria. Al termine della manifestazione, il folto pubblico ha potuto visitare due mostre di pittura e scultura con lavori dei ragazzi delle scuole, mentre prima della consegna dei riconoscimenti, apprezzato spettacolo degli sbandieratori di Arquà Polesine nell’ampio cortile esterno, con la presenza del gruppo “Palio de Arquada” con figuranti in costume trecentesco. L’iniziativa, che ha ricevuto il sostegno di Fondazione Cariparo, Banca del Monte e numerose aziende del territorio, è stata realizzata in collaborazione con la Pro Loco di Arquà Polesine, la biblioteca civica e il comitato per i gemellaggi. Testimonianza del valore dell’iniziativa sono i patrocini di Regione Veneto, Provincia di Rovigo, diversi Comuni del territorio, CUR Consorzio Università di Rovigo, Accademia dei Concordi, Istituto Italiano di Cultura, Associazione Barbujani e di Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia, che ha contribuito ai contenuti della pubblicazione finale e che si riconosce nei valori fondanti della manifestazione, ovvero tradizioni locali, territorio, tipicità: Arquà Polesine, sede del Premio, non a caso è infatti da tempo inserita in “Tra ville e castelli”, uno dei percorsi di navigazione lungo il Canalbianco promossi dall’associazione che permettono la fruizione in modalità “bike and boat” di tante bellezze, note al grande pubblico ma anche poste al di fuori dei tradizionali circuiti di visitazione.

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